Un unico vino
E’ stata una scelta vissuta più che pensata. Nata dall’esperienza avuta per l’annata 2014, dove a causa della limitatissima produzione e di uno stato sanitario e di maturità difficili, avevamo deciso di non imbottigliare il Cartizze separatamente, ma di unirlo al Prosecco in un’unica cuveè, in modo tale che potessero assieme aiutarsi ad esprimersi in un’annata così complicata. Il risultato ci ha pienamente soddisfatti. Per questo abbiamo pensato di proseguire su questa strada. Già da anni concentrati esclusivamente nella unica versione Extra brut (residuo zuccherino variabile da 0 a 3 g/l), quella che secondo noi meglio fa esprimere il nostro vino, abbiamo a fine inverno, prima della rifermentazione in autoclave, unito in un’unica base spumante i vini di tutti i nostri singoli vigneti che fino a quel momento avevano affinato sulle proprie fecce separatamente. Produrre un unico vino non significa per noi sminuire i valori dei singoli vigneti e tantomeno non credere più alla qualità superiore del Cartizze. E’ solo una nuova prospettiva da cui guardare le cose. La qualità superiore del Cartizze che ogni hanno si fa distinguere soprattutto per sapidità e mineralità ci sentiamo ora di pensarla e guardarla non come a sé stante ma come completamento e sostegno ad altri caratteri differenti provenienti dagli altri nostri quattro vigneti di Prosecco.
Nelle foto, i risultati di Cristallizzazione Sensibile del vino. Un metodo di analisi per verificare la vitalità del prodotto.